02 Nov Dermopigmentazione su Areola mammaria
Dermopigmentazione su Areola mammaria
La dermopigmentazione areola mammaria (chiamato anche con il nome tatuaggio areola mammaria) rappresenta una delle richieste più frequenti di trattamento in seguito ad un intervento di aumento del seno o comunque di interventi di mastoplastica in generale, e mastectomia.
La dermopigmentazione dell’areola , prestandosi particolarmente bene alla
copertura di cicatrici, può essere applicata a molti casi di inestetismi del seno: cicatrici periareolari ( cicatrici che contornano l’areola ) dovute ad interventi di mastoplastica additiva; cicatrici a ”T” rovesciata, causate da mastopessi; cicatrici ovaliformi dovute a tubi di drenaggio; cicatrici dell’ areola in seguito a mastectomia (con ricostruzione dell’areola singola o bilaterale) ipocromia dell’ areola (con ripigmentazione della stessa) areola di piccole dimensioni (con ingrandimento della stessa).
Dermopigmentazione e tumore al seno (interventi di mastectomia)
Il tatuaggio paramedicale per celare le cicatrici lasciate dal tumore al seno
La Dermopigmentazione rappresenta la soluzione ideale per aiutare le donne a ritrovare, oltre al benessere fisico anche quello estetico, in seguito ad un intervento di asportazione del cancro al seno. La Dermopigmentazione paramedicale del complesso formato da areola mammaria e capezzolo è, dunque, un momento davvero
importante per aiutare la donna a recuperare un’immagine positiva di sè.
Per le pazienti oncologiche che hanno subito una mastectomia, il Sistema Sanitario Nazionale non è attualmente in grado di sostenere i costi necessari alla realizzazione di un trattamento di Dermopigmentazione ricostruttiva.
Presso gli studi della DermoTricoMed Dermopigmentazione, di Romina Di Giorgio, specialista di Dermopigmentazione Paramedicale, estetica e correttiva, realizza trattamenti di Dermopigmentazione post intervento, al Tumore al Seno, sicuri e controllati, non solo dal punto di vista della tutela della paziente, ma anche dal lato professionale.
La Dermopigmentazione: la soluzione alle cicatrici da mastoplastica oncologica
Le procedure chirurgiche eseguite sul seno, creano infatti, ogniqualvolta vi sia la necessità di un’incisione, una cicatrice in corrispondenza o attorno all’areola, talvolta piuttosto evidente: questa cicatrice è chiamata “peri-areolare”. Alcuni interventi chirurgici, come la mastopessi, possono creare cicatrici peri-areolari di forma verticale, dal capezzolo verso la parte inferiore del seno. Questa cicatrice è detta “a T rovesciata” ed è una delle più “urgenti” da mimetizzare, perchè molto invasiva nell’aspetto del seno.
La maggior parte degli esiti cicatriziali mantiene un colore più chiaro, privo di melanina, rispetto al normale colore della pelle. Grazie alla tecnica del tatuaggio paramedicale al seno, queste cicatrici vengono ripigmentate con colori appositamente studiati, capaci di riprodurre, in maniera più realistica
possibile, il colore originario dell’areola mammaria o la tonalità più simile a quella della pelle circostante alla cicatrice. L’obiettivo del camouflage è quello di rievocare un effetto completamente naturale, restituendo alle donne la sensazione di avere un seno “normale” ed un’areola dall’aspetto realistico.
Oltre al colore dell’areola mammaria, la tecnica del tatuaggio paramedicale al seno consiste anche nel riprodurre, con effetto realistico, il diametro, la forma e la posizione originaria dell’areola mammaria o del capezzolo. E’ una tecnica tridimensionale, che consiste nel ricreare, attraverso un gioco di luci ed ombre, l’illusione ottica di un capezzolo.
Attenuando visibilmente cicatrici intorno all’areola, il tatuaggio estetico contribuisce
a migliorare l’aspetto ed il benessere psicologico di donne che, in seguito a interventi chirurgici di natura oncologica, hanno subito un’operazione al seno. Riacquistare la serenità e l’amore per il proprio corpo, in seguito ad un intervento
di mastoplastica, oggi è possibile: la soluzione è il tatuaggio paramedicale al seno.