06 Nov Medical Permanent Make Up
Smagliature: cosa sono e le cause
Le smagliature, chiamate più propriamente “striae distensae”, sono alterazioni della superficie della pelle generalmente legate allo sviluppo puberale e alla gravidanza. Il termine scientifico originale, striae
distensae, fu coniato da Roderer, che le descrisse nel 1773; tuttavia, fu solo nel 1867 che Koestner le analizzò dal punto di vista istologico e, dopo aver osservato le caratteristiche atrofiche del tessuto colpito, attribuì a queste alterazioni delle cute il termine di “striae atrofiche”. Nel 1932 Cushing, contribuì, grazie ai suoi studi, a spiegare il processo di formazione delle smagliature.
Le smagliature sono forse uno degli inestetismi cutanei più diffusi,e questo perché queste particolari cicatrici colpiscono senza distinzioni di sesso o di età,infatti non sono legate a fattori ormonali e genetici ma allo stile di vita ed alla cura che si ha della propia pelle
Sono costituite da cute atrofica di colore variabile a seconda della loro fase evolutiva. Le fibre elastiche della pelle si
rompono causando striature permanenti solitamente prima rosse( fase infiammatoria) e poi bianche(fase cicatriziale).
La formazione della stria distensae si determina in tre fasi:
– Fase infiammatoria: dura da alcuni mesi a 24 mesi, periodo in cui le smagliature si estendono in genere lentamente e assumono un colorito che va dal rosa al rosso intenso. All’esordio può manifestarsi un leggero prurito o bruciore nella sede di localizzazione. In questa fase iniziale la loro superficie è normalmente liscia e sono caratterizzate da colore rosso causato dall’aumentato flusso di sangue richiamato dai mediatori dell’infiammazione; da qui il nome “striae rubrae”. I fibroblasti,
componenti fondamentali del derma, riducono la loro attività proliferativa e ha luogo una modificazione chimico-fisica della sostanza fondamentale con conseguente alterazione delle fibre elastiche e collagene. All’esame istologico l’epidermide e il derma si presentano assottigliati.
– Fase cicatriziale iniziale: comincia un processo atrofico e la stria diviene più sottile, pieghettata e assume un colore rosa pallido.
– Fase cicatriziale definitiva: le strie atrofiche assumono un aspetto bianco, madreperlaceo o avorio (striae alba). Le fibre di collagene presentano una trama irregolare e appaiono lasse, deformate, non riunite in fasci e spesso spezzate; le fibre elastiche sono
frammentate o assenti al centro della lesione, mentre ai bordi appaiono arricciate e arrotolate. La sede di localizzazione delle striae è priva di ghiandole sudoripare e sebacee, di follicoli piliferi e di melanociti (infatti le strie, esposte alle radiazioni UV, non si pigmentano). I fibroblasti riparano l’area lesionata formando un tessuto cicatriziale poco vascolarizzato e costituito esclusivamente da fibre di collagene.
Questo fenomeno avviene nel derma, Il derma è un tessuto connettivo composto da una fitta trama di fibre e da una grande quantità di cellule immerse nella sostanza fondamentale.
Le fibre sono principalmente due:
– fibre collagene: si organizzano in fasci
disposti tra loro secondo un fitto intreccio e molto resistenti alla trazione,
– fibre elastiche costituite da microfibrille di elastina e di fibrillina: sono meno numerose e più sottili delle fibre di collagene, non si organizzano in fasci, ma si ramificano e si riuniscono formando un reticolo. Sono dotate, a differenza del collagene, di notevoli proprietà elastiche, infatti sono in grado di sopportare tensioni e torsioni anche notevoli, deformandosi per poi ritornare allo stato di distensione originario.
La larghezza delle smagliature varia da pochi millimetri a 1-2 centimetri, mentre la loro lunghezza supera i 15-20 centimetri.
L’età di insorgenza e la localizzazione delle
smagliature variano in base al sesso. Nelle donne compaiono tra i 12 ed i 16 anni, con picco massimo (60-90%) durante la gravidanza, mentre i maschi presentano la massima incidenza tra i 14 e i 20 anni.
Uno dei fattori responsabili di tale fenomeno è “l’evoluzione ormonale” nella 3° e 4° decade (è nota un’azione negativa degli estrogeni sulla sintesi del collagene) che determina un aumento considerevole dell’incidenza della patologia nel sesso femminile. Sostanziali differenze si evidenziano tra i due sessi anche a livello della localizzazione. Nell’uomo, le strie, si osservano a livello della regione lombo-sacrale, dell’addome, del torace e dei glutei. Nella donna le ritroviamo tipicamente su glutei, sull’esterno ed interno coscia ma soprattutto a livello dell’addome e della mammella.
CAUSE
Fra le cause delle smagliature più note abbiamo:
– la gravidanza, in cui l’aumento di peso e poi il parto danno sovente luogo alle smagliature su addome e seni;
– gli ormoni, la sovrapproduzione di corticosteroidi;
– i bruschi cali ed aumenti peso;un dimagrimento troppo veloce non da il tempo alla pelle di ricompattarsi e quindi provoca la formazione di smagliature. Lo stesso vale se si ingrassa o si aumenta la massa muscolare in tempi brevi, se non ha il tempo di adattarsi al nuovo la pelle si
strappa dando origine alla smagliatura
– la denutrizione;
– l’uso prolungato di cortisone che comporta ritenzione idrica e gonfiore;
– predisposizione genetica,
– problemi di circolazione, per cui l’afflusso sanguigno non arriva nel dovuto modo a tutti i tessuti.
PREVENIRE LA FORMAZIONE DELLE SMAGLIATURE
Data la mancanza di una terapia efficace, la prevenzione delle smagliature, che dovrebbe cominciare il più precocemente possibile, rappresenta il rimedio migliore.
Per scongiurare o ritardare la comparsa di smagliature è consigliabile:
– Una dieta povera di grassi saturi e ricca di verdure, cereali integrali , yogurt e legumi contenenti vitamine, sali minerali e proteine – che stimolano il rinnovamento cellulare e l’elasticità della pelle – può contribuire ad evitare il sovrappeso e a tonificare la pelle, di conseguenza a ridurre il rischio di smagliature. L’organismo ha anche bisogno di acidi grassi essenziali presenti nel pesce azzurro (sardine, sgombri, alici) e nell’olio extravergine di oliva, che conferiscono tono alla pelle. Tra la frutta, infine, non bisogna trascurare agrumi e kiwi, preziose fonti di vitamina C, capace di prevenire l’ossidazione delle cellule e la degenerazione
del collagene,
– Non ingrassare, ma evitare anche dimagrimenti drastici: il recupero del peso che spesso fa seguito al dimagrimento troppo rapido produce un effetto “fisarmonica” deleterio per la pelle;
-Bere molta acqua (almeno 1,5 litri al giorno) aiuta a mantenerla idratata ed elastica. Avere cura di mantenere sempre ottimale lo stato di idratazione della pelle applicando creme ad azione idratante ed emolliente,
– Praticare attività sportiva come allenamento quotidiano,
-Applicare ogni giorno creme idratanti e nutrienti per evitare che la pelli si
secchi e favorisca così la rottura delle fibre connettive,
-Evitare di indossare abiti che ostacolino il deflusso della circolazione veno-linfatica degli arti inferiori.
-Non fumare e non bere molti alcolici,poiché queste sostanze inibiscono l’azione dei fibroblasti
RIMEDI NATURALI CONTRO LE SMAGLIATURE
Per la prevenzione e la cura delle smagliature possono essere messi in pratica numerosi rimedi naturali, da utilizzare con costanza, dedicando ogni giorno del tempo alla cura del proprio corpo. E’ praticamente impossibile che le smagliature, una volta formatesi, possano scomparire completamente, ma grazie ai rimedi naturali ed alle cure quotidiane il loro aspetto può essere migliorato, anche occupandosi di rendere la pelle più tonica.